Professione mangaka: in Italia si può guadagnare realizzando manga?

Chi ama i fumetti giapponesi si sarà chiesto almeno una volta nella vita come diventare mangaka. Non bastano amore e passione verso l’arte del disegno per diventare a tutti gli effetti un esperto di manga, come per qualsiasi professione è importante lo studio. In questa breve guida scopriremo come diventare disegnatore di mangaka, cosa significa la parola mangaka e quanto guadagna chi per lavoro crea fumetti.

Origini e curiosità dei manga

Prima di capire come far diventare una passione, un vero e proprio lavoro, e diventare un disegnatore mangaka, divertiamoci a scoprire alcune piccole curiosità che non tutti conoscono di questa professione.

Partiamo dalla base: cos’è un mangaka? Quali sono le sue origini? Mangaka (漫画家) è una parola di origine giapponese che significa autore di fumetti manga. Il suffisso giapponese -ka non è certo un caso in quanto significa che la persona fa questo di mestiere. Per essere ancora più precisi man vuol dire ozio, senza uno scopo ben preciso, ga vuol dire disegno. Letteralmente manga significa un disegno senza uno scopo. Il primo vero manga è stato realizzato all’epoca Heian (784-1185 d.C.), sopra un rotolo di carta.

Il disegnatore di mangaka è quindi un vero professionista, non qualcuno che per hobby si diverte a disegnare fumetti. La parola manga indica il fumetto, mangaka il professionista.

Il mangaka di solita si occupa di ideare la storia e realizzare anche i disegni, esistono però anche dei mangaka che lavorano in team e si dividono i compiti: chi inventa la storia (gensakusha) e chi invece si occupa del disegno (mangaka).

Manga e fumetti, sono la stessa cosa?

Sono ancora tante le persone che non conoscono i manga, o quanto meno credono di non conoscerli. È infatti molto comune credere che i manga e i classici fumetti a cui siamo stati abituati fin da piccoli siano due cose differenti. In realtà non è proprio così. In Giappone tutti i fumetti, anche quelli realizzati in Occidente, vengono definiti manga. I manga sono quindi fantasiosi disegni che di solito escono a puntate su rivista.

In Italia e nel mondo quali sono i manga più venduti?

• One Piece, 18 milioni di copie vendute;
• Naruto, 250 milioni di copie con 72 volumi;
• Detective Conan, 230 milioni di copie con 92 volumi;
• Ken il Guerriero, 100 milioni di copie con 27 volumi.

Quanto guadagna un mangaka?

Tra le domande più gettonate di chi vorrebbe diventare un mangaka c’è lei: quanto guadagna un disegnatore di fumetti? Il guadagno può essere molto variabile, a seconda anche del Paese in cui si svolge la professione.

In Giappone il compenso per singola tavola in media si aggira intorno ai 100000 yen, circa 75 euro. È chiaro che, come per ogni lavoro, lo stipendio dipende anche dall’azienda presso cui si svolge la professione e dalla quantità di fumetti commissionati al mangaka.

In Italia i compensi variano di molto a seconda dell’esperienza. I grandi del settore arrivano a guadagnare anche 70.000/80.000 euro l’anno, coloro invece che sono ancora all’inizio e alle prime armi possono portare a casa uno stipendio che varia dai 15.000 fino ad arrivare a 24.000 euro l’anno. Un guadagno di tutto rispetto se pensiamo che chi diventa disegnatore manga lo fa soprattutto perché ama il mondo dei fumetti.

In Italia si può diventare un disegnatore di manga professionista?

Sono sempre più gli italiani appassionati di manga, esiste una scuola per disegnatori di manga? La risposta è si, e la sua sede è a Lucca, in Toscana. L’accademia di manga Lucca Manga Academy offre un bel pacchetto per tutti coloro che hanno questa passione e vorrebbero fare questo di lavoro. La Lucca Manga School offre più di 100 corsi di manga (in sede o online) disponibili tutto l’anno e per tutti i livelli da cui si parte. L’offerta è rivolta a tutti, compresi bambini dagli 11 anni in su.