Parlare a braccio: cosa vuol dire e come fare

Cosa significa parlare a braccio

Parlare a braccio significa presentarsi in pubblico senza avere un discorso scritto precedentemente e parlare degli argomenti che si desiderano esporre. Spesso si pensa che parlare a braccio non richieda una buona preparazione di base e non è affatto così perché si rischia di incorrere in errori che rendono poco attrattivo quello che si dice.
Gli obiettivi del discorso possono essere non chiari a chi li espone e di conseguenza a chi li ascolta e gli argomenti possono risultare completamente scollegati gli uni dagli altri. Altro errore frequente è quello di aprire troppe parentesi durante il discorso a braccio: un inconveniente che distrae chi ascolta che tende a spostare la propria attenzione sugli argomenti marginali perdendo di vista il concetto principale.
Quest’ultimo è l’errore che viene commesso con più frequenza quando si parla a braccio basandosi esclusivamente sulla spontaneità rischiando di perdere di vista l’obiettivo centrale. Capita a un relatore che mentre sta parlando gli vengano nuove idee da esporre ma sebbene possano essere interessanti, quando non è possibile collegarle con un nesso logico a ciò che si sta dicendo, è meglio non riferirle. Si rischia infatti di confondere solamente le idee di chi sta ascoltando in quel momento.
In un discorso a braccio da fare in pubblico deve essere sempre ben chiaro il messaggio che si vuole far arrivare. È preferibile studiare prima un brogliaccio e poi esprimerlo come se si stesse parando a braccio anche se in realtà ci si è preparati molto prima.

Parlare a braccio in modo efficace

Per parlare a braccio o recitare a braccio in modo efficiente, bisogna gestire l’impulso e fermare il flusso di idee che attraversa la mente prima che arrivi alla bocca. Collegamenti che distraggono dal tema centrale possono essere poco chiari per chi ascolta quindi è sempre meglio evitarli. Il pubblico deve ricordare ciò che l’oratore dice. In un discorso poco studiato spesso gli ascoltatori non riescono a memorizzare nemmeno parzialmente le nozioni più importanti. Quando succede ciò la colpa è solo di chi ha parlato che non è riuscito a far arrivare in modo diretto il messaggio proposto.
La percezione di chi parla non è sempre in linea con quella di chi ascolta e parlare a braccio presenta qualche difficoltà in più rispetto a chi si scrive un discorso e lo studia bene.
Come fare dunque per fare un discorso a braccio efficace? Le regole d’oro sono tre:

• • semplificare al massimo il discorso da fare

• • centrare il più possibile il messaggio

• • riuscire a generare emozioni in chi ascolta

Semplificare un discorso a braccio

Prima di lanciarsi in un discorso a braccio, tracciate sopra un foglio l’intervento che avete intenzione di fare sotto forma di schema. Non è necessario scrivere l’intero intervento ma solo appuntare alcune frasi indispensabili che dovrete necessariamente dire per l’introduzione, per ciascun punto affrontato e per un gran finale ad effetto.
Il foglio sul quale annotate le fasi salienti del discorso portatelo sul palco: sarà più semplice così seguire una traccia ben precisa e rimanere costantemente nei binari senza fare divagazioni che niente apportano al contenuto principale.
Per centrare il messaggio dovranno essere anticipati al pubblico i temi che poi verranno trattati nel discorso in una breve introduzione e dovranno successivamente essere ripetuti prima della chiusura. In questo modo rimarranno più in mente a chi ascolta.
Una volta che è ben chiara la struttura dell’intervento da esporre a braccio in pubblico si può pensare a come suscitare emozioni in chi ascolta. È infatti proprio attraverso le emozioni che le persone riusciranno a ricordare meglio ciò che ascolteranno. Per generare emozioni associate sempre delle immagini ma se non avete la possibilità materiale di farlo, evocatele attraverso il racconto.