Centrale dei rischi: chi può essere segnalato?

Centrale dei rischi: chi può essere segnalato?

La segnalazione alla Centrale Rischi della Banca d’Italia è un obbligo per tutti gli istituti di credito, ma ciò avviene in particolari situazioni. Si tratta di crediti non in sofferenza per un ammontare di almeno 30 mila euro, così come accade per le garanzie, e le sofferenze superiori a 250 euro. Banche e finanziarie inviano all’ufficio preposto informazioni sulle varie linee di credito attive, quindi non significa necessariamente che le segnalazioni siano negative, ce ne sono anche di positive. Ad esempio, si può disporre di una linea di credito di 100 mila euro e pagare regolarmente le rate per la restituzione. In tal caso, il cliente viene inserito nella banca dati, come buon pagatore. Il problema è quando si risulta cattivi pagatori, perché ogni volta che si accede al credito si ricevono proposte con un costo del denaro piuttosto elevato oppure si ottiene un rifiuto. Il primo aspetto da considerare è che è sempre essenziale verificare la propria posizione alla Centrale Rischi. Inoltre, bisogna fare in modo da evitare che l’istituto di credito a cui ci si rivolge possa dover inviare una nota circa ritardi nei pagamenti o impossibilità di restituzione di un fido concesso. Si va a pregiudicare l’attività dell’azienda, trovando solo porte chiuse bussando a banche e finanziarie.

Segnalazioni e strategie

Gli istituti di credito inviano alla Centrale Rischi informazioni riguardo a sconfini sporadici su anticipo fatture, o fido su conto corrente, tensione sull’uso di affidamenti con scarsa movimentazione del conto attivo, sconfini superiori a 30, 90 e 180 giorni, un’alta percentuale di insoluti in relazione ai crediti anticipati e posizioni in sofferenza. Quando si verificano tali condizioni, si cominciano a ricevere note negative e quindi si diventa inaffidabili per le banche, che possono chiedere il rientro del capitale concesso e rifiutare la concessione di linee di credito in futuro. Tra l’altro, il registro della centrale dei rischi mantiene uno storico e non si cancella esattamente dopo tre anni, che vengono comunque calcolati a partire dalla restituzione delle somme dovute. Una volta registrate le notizie, a meno di un evidente errore del segnalatore, non si può fare altro che prenderne atto, Quindi l’unica soluzione possibile è anticipare i tempi e adottare una strategia per la gestione dei finanziamenti ricevuti dalla propria impresa che possa evitare di ricevere la segnalazione negativa. Ci si deve muovere mescolando linee di credito autoliquidanti con quelle a revoca. Può essere d’aiuto rivolgersi a un professionista del settore come Giuseppe Di Domenico, che si occupa di aiutare le aziende in crisi, intervenendo in particolare allo scopo di liberarle dai debiti, favorendo la ripresa e la conquista della stabilità economica e finanziaria.

Il lavoro del professionista

Un imprenditore alle prese con difficoltà finanziarie necessita di aiuto, anche perché certe situazioni devono essere affrontate con competenze specifiche e non bisogna tralasciare l’attività svolta dalla ditta per non perdere clienti. Il Metodo Di Domenico è un protocollo ben preciso, messo a punto scientificamente per fornire un supporto adeguato alle piccole e medie imprese con l’obiettivo di liberarle dai debiti. Tale azione permette di mettere l’azienda in condizione di finanziarsi autonomamente tramite il pieno sfruttamento delle risorse possedute. Il lavoro consiste nel migliorare i flussi di cassa e rinegoziare il debito esistente. L’indebitamento cattivo viene eliminato per far tornare l’impresa alla crescita. Spesso questo tipo di intervento richiede tanti sforzi e finisce per impiegare tutte le risorse economiche generate, senza riuscire neppure a ripagare le somme dovute a banche e finanziarie. Si moltiplicano i rischi, vanificando i risultati positivi ottenuti. Naturalmente, per raggiungere l’obiettivo è necessario del tempo, ma serve un percorso preciso per costruire l’impresa passo dopo passo e impostare il lavoro con un modello di business efficiente. Con la collaborazione di Giuseppe Di Domenico si ha modo di ritrovare la strada giusta e di cominciare un nuovo capitolo, più sereno e proficuo per l’imprenditore e la sua azienda.

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